PESCA IN APNEA IN DANIMARCA

NELLE ACQUE DI SEALAND

 

 

 

 

Morten Villadsen,

membro della nazionale danese di apnea 2011, detentore del record nazionale di apnea profonda (71mt) e medaglia d'argento ai capionati nordici di pesca in apnea 2010, ci racconterà della pesca in apnea in Danimarca


 

 

Dove peschi abitualmente?

Generalmente pesco lungo le coste dell’isola di Sealand nella Danimarca orientale. Qui la salinità dell’acqua rappresenta un punto focale per la pesca poiché cambia di zona in zona. La pesca più proficua solitamente ha luogo in condizioni di alta salinità e in presenza di correnti. I miei punti preferiti sono nello stretto di Øresund e di Storebælt dove si possono catturare regolarmente passere pianuzze (pesce piatto), rombi chiodati, merluzzi e trote.

Che tipo di fondale caratterizza il tratto di mare dove peschi?

I fondali danesi sono prevalentemente sabbiosi e occasionalmente si possono incontrare zone di sabbia ricoperte da bivalvi o piccole pietre. Seppur difficili da trovare vi sono anche delle zone di fondale roccioso ideali per la pesca ai merluzzi ma per il resto è sabbia, sabbia e sabbia.

La visibilità è spesso scarsa?

La visibilità generalmente non spera i 2-3 metri e il tutto dipende dal tempo e dalle correnti. E’ veramente raro scendere con una visibilità superiore ai 10 metri. In Danimarca devi imparare a pescare in queste condizioni diversamente potrai pescare molto poco in ogni stagione.

Qual è la temperatura media durante l’anno?

La temperatura dell’acqua si aggira intorno ai 2-3 Centigradi in inverno e sono pochi i pescatori che si avventurano in acqua in quel periodo. In estate si raggiungono invece i 20-22 gradi. Il periodo migliore va da aprile a novembre quando la temperatura oscilla tra i 6 e i 22 gradi.

Ci sono correnti o altri fattori che possono limitare la pratica di questo sport, e se si quali?

In generale le acque danesi sono calme e ci si può immergere con tranquillità ad eccezione del mare del nord che è spesso molto agitato. Li si può pescare solo per 20-30 giorni all’anno poiché negli altri giorni ci sono troppe onde, scarsa visibilità e molta corrente.

Quali sono le prede più comuni?

Tutti i tipi di pesci piatti, in particolare le passere pianuzze, quindi merluzzi, cefali, trote, spigole ed infine i persici che a seconda delle zone possono essere molto numerosi. La pesca in apnea qui si può praticare tra 0 e 25 metri ma posso assicurare che il 90% delle catture si potra effettuare nei primi 5 metri.

I tuoi punti di pesca sono caratterizzati da qualcosa in particolare come relitti, barriere naturali o altro?

I migliori punti in Danimarca sono quasi sempre caratterizzati da grandi rocce o strutture ed è per questo che questo sport viene spesso praticato in prossimità di baie, ponti o relitti. Ad ogni modo prediligo le immersioni su barriere naturali e strutture rocciose se possibile. I relitti sui quali mi immergo si trovano su fondali bassi compresi tra i 12 e i 25metri. A causa delle condizioni di visibilità descritte sopra mi sono imposto il limite dei 25 metri per la pesca sui relitti in sicurezza. Fortunatamente alcuni dei migliori relitti per la pesca ai merluzzi si trovano tra i 12 e i 16metri.

Esiste la cultura della pesca in apnea o ti guardano come un alieno se ti vedono armeggiare con un fucile?

C’è un interessamento crescente nei confronti dell’apnea e della pesca in apnea che sta diventando sempre più popolare. Abbiamo dei club e ci stiamo organizzando. E’ un buon inizio e spero che continui così. Più organizzati siamo e meno ci guarderanno con stupore, ecco il sito della federazione danese http://sportsdykning.dk

 

Ci sono negozi di articoli per la pesca in apnea?

A Copenhagen non ci sono negozi per noi ma www.kingfish.dk vende alcuni articoli. Inoltre c’è http://sportsbutikken.dk, un negozio on-line di articoli per la pesca che ha anche una sede fisica ma non propriamente un negozio.

Ci sono leggi locali che regolamentano la pesca in apnea?

In Danimarca bisogna avere una licenza di pesca che si può acquistare al costo di 15euro all’ufficio postale e vale 1 anno. Fate attenzione alle foci dei fiumi e dei piccoli corsi d’acqua poiché sono vietate, inoltre la pesca in apnea in acqua dolce è considerata in tutto il territorio nazionale illegale. Tutti  pesci come in altri paesi hanno la taglia minima ma dai 35cm in su per i pesci piatti e dai 45cm in su per le altre specie, in quasi tutti i casi sei al sicuro.

Cosa consiglieresti a chi volesse venire a pescare nel tuo Paese?

La Danimarca non è una meta cosi ambita per la pesca come lo potrebbero essere la Francia o la Norvegia ma ci sono dei buoni posti e se sei fortunato con le condizioni atmosferiche puoi fare ottime pescate. Contatta delle persone del posto e vieni a fare un tuffo, e qualora avessi bisogno di maggiori informazioni visita http://undervandsitetet.dk dove puoi trovare video e storie di pesca in apnea.

Bene le domande sono finite, vorresti condividere l’esperienza di pesca che maggiormente ti ha colpito?

Un giorno, all’inizio della scorsa stagione, stavo pescando su un relitto situato a 15 metri di profondità a largo di Copenhagen che solitamente è un rifugio per merluzzi. Inaspettatamente quel giorno vi erano 10 metri di visibilità e cosi inizio a scendere con maggiore tranquillità armato della mia solita torcia. Arrivato sul relitto scorgo una grossa coda all’interno delle strutture ma la mia posizione era particolarmente scomoda per il tiro cosi temporeggio finché non sono sicuro e sparo. Il tiro era un po’ basso ma sembrava fosse sufficiente cosi risalgo subito verso la superficie. Li passo il fucile al mio compagno di pesca che comincia a tenere in tensione la sagola mentre io mi preparo per la nuova discesa. Quando arrivo sul fondo e recupero l’asta che vedevo muoversi nervosamente tra le lamiere (segno evidente che il pesce era ancora attaccato), mi rendo conto che avevo preso due merluzzi! Il secondo lo avevo preso proprio in testa ed entrambi pesavano più di 15 kili, mentre il più grande pesava 9.5kg. In seguito questo tiro fortunato mi è valso la vittoria nella competizione nazionale “Fish of the  year”. E’ stato veramente un tiro fortunato ma so che è una di quelle esperienze che fai una sola volta nella vita!

 

 

Morten Villadsen

Photo: Astrid Rosenvold, Matti Pykko and Knud Iversen

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